I dati Istat. In miglioramento tutte le componenti rispetto al mese precedente

A maggio l’Istat ha registrato un forte aumento sia della fiducia dei consumatori sia della fiducia delle imprese. Nel primo caso l’indicatore è salito a 110,6 punti dai 102,3 del mese precedente, riflettendo tutte le componenti dell’indice: il clima economico è passato da 91,6 punti a 116,2, quello futuro da 109,6 a 122,5, quello personale da 105,9 a 108,7 e quello corrente da 97,4 a 102,6. Entrando nel dettaglio si può osservare un netto miglioramento sia dei giudizi che delle attese sulla situazione economica dell’Italia (rispettivamente da -151,6 a -134,6 punti e da 6,3 a 42,5) e dei giudizi e sulle attese sulla situazione economica della propria famiglia (rispettivamente da -35,4 punti a -32,5 e da -2,4 a +0,9 punti). In crescita anche i giudizi positivi sul bilancio famigliare, quelli sulle opportunità attuali di risparmio e quelle sulle opportunità attuali all’acquisto di beni durevoli. Per quanto riguarda la fiducia delle imprese, l’indice calcolato dall’Istat è salito a 106,7 punti dai 97,9 del mese precedente. Anche in questo caso l’Istituto nazionale di statistica segnala un miglioramento per tutte le componenti, con l’indice relativo alla fiducia nell’industria manifatturiera da 106,0 a 110,2 e nelle costruzioni da 148,5 a 153,9. Bene anche i servizi di mercato con l’indice di fiducia salito da 87,6 a 98,4 mentre nel commercio al dettaglio l’incremento è meno ampio, da 96,0 a 99,3 punti.