In Italia la percentuale di rintraccio è del 94% contro il 42% della media Ue

Sono 250mila i bambini e gli adolescenti che ogni anno scompaiono in Europa, per uma media di un bambino ogni due minuti. Il 60% di questi sono giovani che si allontanano da casa per motivazioni legate ad abusi, disagio o violenza, mentre il 23% è vittima di sottrazione nazionale o internazionale e il 10% è invece uno minore straniero non accompagnato che, non essendo accompagnato da genitori o tutori, rischia di divenire vittima della trassa di esseri umani. È quanto emerge da uno studio condotto dalla Commissione europea. L’Italia, secondo i dati del Missing Children Europe – ripresi dal Telefono Azzurro in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, che si celebra oggi – è il paese dove scompaiono meno minori rispetto agli altri Stati europei, con diecimila a fronte dei centomila della Germania, gli 80mila del Regno Unito, i 53mila della Francia e i ventimila della Spagna. Sempre secondo lo studio di MCE, la percentuale di rintraccio dei minori scomparsi in Europa è del 42%, mentre in Italia – se si escludono i minori stranieri – sale al 94%, infatti, i minori italiani scomparsi ancora da ritrovare sono il 4,2% del totale delle persone scomparse, molti dei quali non più minorenni da tempo ma restano ancora censiti nel database come minori, anche perché spesso i familiari, che ne hanno denunciato la scomparsa, non hanno comunicato alle Forze dell’Ordine il loro rientro in famiglia.