Salvini chiede le dimissioni di tutti gli altri componenti e la formazione di un nuovo comitato

«Ora attendiamo le dimissioni di tutti gli altri componenti e la nomina di un altro comitato». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato le dimissioni di Raffaele Volpi e Paolo Arrigoni, entrambi leghisti, dal Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, che esercita il controllo del Parlamento sull’operato dei servizi segreti. Del Copasir, tra l’altro, Volpi ne era il presidente. I due leghisti hanno lasciato l’incarico dopo che i componenti del Copasir Dieni, Cattoi, Castiello del Movimento 5 stelle e Borghi del Partito democratico hanno abbandonato i lavori del comitato, «al fine di contribuire alla soluzione della titolarità della Presidenza del comitato medesimo». Prima un passo indietro: da regolamento, la presidenza del Copasir viene affidata a un esponente dell’opposizione – Volpi ha assunto l’incarico nell’ottobre 2019, con l’inizio del Conte Bis –, con il governo Draghi il passaggio di consegne però non si è ancora concretizzato, nonostante le proteste di Fratelli d’Italia, almeno fino ad oggi. Dopo le dimissioni dei suoi esponenti, la Lega ha chiesto che cinque componenti su dieci spettino all’opposizione in virtù «dell’immediata e integrale applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l’assegnazione all’opposizione di 5 componenti su 10 tra cui poter scegliere l’eventuale Presidente».