«Il 28 maggio, via libera Ema a Pfizer per 12-15enni»

«Nella fase che arriva avremo circa 20 milioni di dosi disponibili a giugno e questo ci può consentire di estendere le vaccinazioni ad altre generazioni». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, facendo il punto della situazione sull’andamento della campagna vaccinale, nel corso del Question Time, alla Camera. A che punto siamo? Circa «un terzo degli italiani ha avuto una prima dose somministrata», ha riferito Speranza, anticipando «che il 28 di maggio l’Ema», l’Agenzia europea del farmaco, dovrebbe «dare il via libera al vaccino a Pfizer anche per la fascia 12-15 anni». Sono oltre 9 milioni gli italiani immunizzati in quanto hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino, pari al 15,27% della popolazione. Quella italiana è una campagna vaccinale che, dopo qualche tentennamento iniziale, adesso procede spedita – le somministrazioni giornaliere superano costantemente quota 500mila –, ma che in concomitanza delle vacanze estive potrebbe subire un rallentamento. Da qui l’ipotesi, al momento accantonata, di vaccinare i vacanzieri nelle località turistiche. C’è chi chiede un ripensamento, però: «Non era chiedere troppo poter fare i vaccini in vacanza: lo Stato dovrebbe dimostrare di saper operare contro questa che non è pandemia, ma una sindemia, cioè una serie di problemi sanitari economici e ambientali legati agli effetti della pandemia», ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a Mattino 5, su Canale 5. «Vorrei ricordare al Generale Figliuolo e al governo è competente per lo stato della salute, quindi avrebbe dovuto imporsi per vaccinare gli over 60. Non è colpa delle Regioni. Serve uno sforzo per garantire i vaccini non solo agli italiani in vacanza ma anche agli stranieri, sennò il turismo non lo recuperiamo più», ha concluso.