Sarà presentata all’Organizzazione mondiale del Commercio

Agevolazione del commercio e disciplina alle restrizioni alle esportazioni; espansione della produzione e poi chiarimento e agevolazione degli accordi TRIPs, che fissano i requisiti che le leggi per la tutela della proprietà intellettuale devono rispettare, e la loro flessibilità per quanto riguarda le licenze obbligatorie. Sono i tre punti che compongono la proposta della Commissione europea per superare l’ostacolo alla produzione dei vaccini rappresentato dai brevetti. A breve sarà presentata all’Organizzazione mondiale del Commercio, ha annunciato il vice-presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, presentandola al Parlamento europeo. Secondo Bruxelles, la proposta consentirà un aumento della produzione dei vaccini, favorendone l’accesso anche ai Paesi a medio e basso reddito. «Ci attendiamo che tutti i produttori di vaccini facciano promesse concrete in modo tale da aumentare la fornitura per i Paesi vulnerabili», ha detto Dombrovskis, sostenendo che «questo è il modo migliore per accelerare la fornitura a livello globale, ed è anche il modo migliore per contrastare le varianti del virus». L’Ue lancia così una proposta diversa da quella degli Stati Uniti. A inizio maggio, gli States hanno chiesto di liberalizzare i brevetti dei vaccini, scatenando le proteste delle aziende farmaceutiche titolari dei brevetti e suscitando qualche dubbio tra alcuni esperti che sostengono che una liberalizzazione dei brevetti non si tradurrebbe in un aumento automatico della produzione.