Sei mesi in più che cercare una soluzione per il rilancio produttivo del sito

Dal governo arrivano le rassicurazioni ai circa 400 dipendenti della ex Embraco di Riva di Chieri in Piemonte. Dovrebbero infatti arrivare altri sei mesi di cassa integrazione a tutela del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici del sito. Naturalmente, hanno osservato le federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, la proroga degli ammortizzatori sociali è una buona notizia, ma non la soluzione tanto attesa per la reindustrializzazione dello stabilimento già della controllata Whirlpool. Il tentativo di rilanciare la produzione con la Ventures non ha avuto un buon fine, mentre l’ipotesi avanzata dall’’allora ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, sembra segnare decisamente il passo. Di certo, quindi, i sei mesi in più dovranno servire per porre le basi per la ripartenza anche in un settore, quello del bianco, che, nonostante le vendite, continua a caratterizzarsi nel nostro Paese per le chiusure, come accade a Napoli.