Il Rapporto Confcommercio-Censis. Quasi metà delle famiglie non ha fatto programmi per le vacanze

Come spiega la stessa Confcommercio, nel rapporto che l’associazione di categoria ha realizzato in collaborazione con il Censis, “Outlook Italia 2021”, in cui si racconta l’impatto della pandemia sulla fiducia, sulle prospettive e sui consumi delle famiglie, sono due gli aspetti che saltano subito agli occhi: il crollo dei consumi e l’aumento del risparmio, entrambi legati ad un forte calo del reddito, all’aumento delle incertezze e all’impossibilità materiale di fare acquisti nei periodi e nelle zone in cui le misure restrittive sono state più stringenti. In particolare dal report emerge che tra il 2019 ed il 2020 i consumi siano scesi di 1.831 euro pro capite mentre il risparmio è aumentato complessivamente di 82 miliardi di euro. Secondo lo studio, al momento attuale rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ke risorse economiche risultano in calo per il 27,2% delle famiglie, mentre risultano uguali per il 61,4% e in aumento per appena l’11,3%. Nel dettaglio, nel corso del 2020 il reddito disponibile pro capire si è ridotto scendendo a 18.951 contro i 19.368 euro del 2019. Nonostante nel corso di questi primi mesi del 2021 ci siano stati fattori incoraggianti, come l’avvio massiccio della campagna vaccinale e il calo dei contagi e dei ricoveri, secondo lo studio «i pessimisti continuino a prevalere sugli ottimisti». Quasi la metà delle famiglie, per esempio, non ha ancora fatto programmi per le vacanze estive ormai alle porte, «sia per mancanza di risorse economiche ma anche per la paura dei contagi che ancora alimenta una forte instabilità nelle scelte».