Entro un paio di anni, le aziende spenderanno 120 miliardi di dollari in nuove tecnologie

I giovani hanno dimostrato di preferire in molti casi un insegnamento tramite realtà virtuale piuttosto che con i metodi tradizionali, sentendosi più coinvolti e avendo una maggiore facilità di apprendimento. A dirlo sono alcuni dati raccolti da un’indagine Ocse-Pisa del 2018. Soprattutto le nuove leve, già abituate ad utilizzare dispositivi elettronici e giochi con tecnologie avanzate, sono favorevoli all’utilizzo di realtà virtuale e aumentata per la formazione: il “contesto 3D” amplifica la percezione e li rende più partecipi. Ma la facilità di utilizzo e la sensazione di un maggior coinvolgimento sono fattori che portano anche i lavoratori più grandi a preferire un metodo di formazione meno tradizionale, perché li porta a fare esperimenti direttamente sul campo. Le nuove tecnologie infatti garantiscono una pratica effettiva che rende più agevole anche l’apprendimento della teoria. La realtà virtuale e quella aumentata sono fondamentali per la preparazione di alcune professioni: pensiamo ai chirurghi ad esempio, che possono simulare degli interventi delicati in laboratorio ed esercitarsi con la nuova strumentazione; oppure agli astronauti che possono provare l’assenza di gravità e la vita a bordo della navicella spaziale prima ancora di andare in orbita. Ma si tratta di una tecnologia applicabile a qualsiasi campo e la pandemia lo ha mostrato: i musei hanno aperto le proprie porte per visite virtuali da casa, e si sono diffuse negli ultimi anni anche le ricostruzioni storiche in 3D e le visite guidate e scolastiche con i visori vr per esperienze immersive. Un’innovazione tecnologica che si può applicare a qualsiasi professione e favorire l’insegnamento della teoria e la pratica di una lavorazione. Un sondaggio economico di Klecha & Co, una banca d’investimento internazionale, ha previso che nel 2023 le aziende spenderanno oltre 120 miliardi di dollari nel settore dell’industria della realtà aumentata e virtuale. Questo a dimostrazione di come nel futuro la formazione e l’industria punteranno su questa tecnologia.