L’Osservatorio FondItalia ha realizzato un interessante sondaggio fra le imprese aderenti

L’Osservatorio FondItalia ha realizzato un sondaggio tra le imprese aderenti al Fondo, analizzando lo stato dell’arte di due segmenti in particolare: agenzie viaggio e alberghi. La maggior parte delle imprese ritengono che la pandemia porterà dei cambiamenti permanenti nella propria attività.  E il modo per affrontare queste nuove esigenze è una formazione mirata sia in fatto di misure anti-covid che per competenze professionali (padronanza delle lingue e delle culture degli altri paesi, conoscenze informatiche di gestione aziendale). «La ripresa passerà soprattutto dall’innovazione digitale e dalla formazione. Partendo dal dato che in media 7 persone su 10 prenotano viaggi via web, è indubbio che il digitale sia diventato uno strumento importantissimo per intercettare il flusso di viaggiatori internazionali – sottolinea Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore FondItalia –. L’Avviso FEMI 2021.01 può rappresentare una grande occasione per accompagnare e sostenere le imprese, con un’adeguata formazione per i lavoratori del comparto turistico, nei processi d’innovazione e trasformazione organizzativa necessari». Tra le figure più richieste nei prossimi anni ci sarà tecnici informatici, manager, esperti di marketing e comunicazione social, ma anche guide turistiche per proporre percorsi enogastronomici, passeggiate a piedi o a cavallo alla scoperta del territorio locale. «FondItalia è in prima linea per fronteggiare le ricadute dell’emergenza coronavirus nel settore turistico – aggiunge Francesco Franco, Presidente FondItalia – promuovendo formazione di qualità e facilitazioni per le aziende aderenti. Anche quest’anno abbiamo previsto l’abolizione permanente dell’apporto proprio, ossia il cofinanziamento da parte delle imprese che optino per Aiuti di Stato di importanza minore. Abbiamo messo in campo, inoltre, cospicue risorse per favorire la ripresa delle imprese nell’ottica di promuovere l’innovazione attraverso la realizzazione di nuove metodologie organizzative e produttive».