Lo rivela un sondaggio Euler Hermes, sottolineando che il 75% è disposto a dotarsi di un passaporto sanitario

Quella alle porte è la seconda estate che condivideremo con la Sars-CoV-2, anche se con una differenza sostanziale: una porzione consistente degli italiani sarà vaccinata. Alcuni avranno ricevuto entrambe le dosi, altri solo la prima. Quanti, però, decideranno di andare in vacanza? Una domanda alla quale ha provato a rispondere una ricerca realizzata da Euler Hermes, una compagnia di assicurazione del credito del gruppo Allianz, in collaborazione con Format Research. Secondo l’indagine, oltre il 70% degli italiani andrà in vacanza. Nel 2019, l’anno precedente allo scoppio della pandemia, lo fece il 79,9%. Considerata l’attuale situazione epidemiologica nel Paese, caratterizzata da un’elevata incertezza – tutto dipende dall’andamento dei contagi –, oltre il 60% prenoterà ad un mese di distanza dalla partenza e non prima. La maggior parte sceglierà località balneari: la Puglia sarà la meta preferita (17,5%), a seguire Sardegna e Sicilia, entrambe sono state indicate come la meta di destinazione dal 16,3% del campione. Secondo lo studio, inoltre, il 75% degli italiani si doterebbe di un passaporto sanitario (contenente informazioni relative al vaccino contro il Covid-19 effettuato o in alternativa all’ultimo tampone molecolare) qualora questo fosse necessario per muoversi e quindi raggiungere il luogo di villeggiatura scelto.