Migliora la situazione epidemiologica nel Paese, pur presentando ancora qualche criticità: secondo l’Iss, l’incidenza è troppo alta per consentire il contenimento dei casi

«Credo sia una data auspicabile per superare il coprifuoco». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, riferendosi al 16 maggio, nel corso di un intervento a L’Aria che tira, in onda su La7. Poi un precisazione: «Ovviamente non un liberi tutti. Ci siamo passati altre volte». Il ministro ha ammesso che «tutti vogliamo uscire da quell’incubo», ma «il tema è superare il coprifuoco per non rientrarci dopo pochi mesi». Al momento, una decisione non è stata ancora presa: tra le ipotesi allo studio del governo, c’è anche quella che prevede di posticipare l’inizio del coprifuoco dalle 22 alle 23. Il tema sarà discusso in Consiglio dei ministri, in programma la settimana prossima, durante il quale i ministri leghisti chiederanno l’abolizione del coprifuoco, stando a quanto annunciato ieri dal leader della Lega, Matteo Salvini. Ovviamente tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e della situazione epidemiologica generale nel Paese. Che, ad oggi, mostra segnali di miglioramento – secondo il monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di Sanità, nessuna regione italiana è ad alto rischio –, pur presentando qualche criticità: l’incidenza dei casi (127 per 100mila abitanti) è ancora lontana dai livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi, ha riferito l’ISS, sottolineando che la campagna vaccinale procede «sempre più velocemente». Dal 29 aprile, le somministrazioni giornaliere sono stabilmente al di sopra del target indicato dal governo e fissato a 500mila dosi. Adesso l’obiettivo è mantenere questo trend. Cosa che, secondo il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, potrà essere possibile grazie alle dosi che saranno consegnate a breve: «Mi aspetto 17 milioni di vaccino, stanno arrivando e arriveranno con cadenza settimanale. Ci daranno modo di tenerci sull’obiettivo», ha detto, intervenendo a margine della visita all’hub vaccinale di Pescara, aggiungendo che «i punti aziendali partiranno più avanti, quando avremo più vaccini e dopo aver messo in sicurezza gli over 65 e i fragili». «Da lunedì partono le prenotazioni per gli over 50. Stiamo piano piano vedendo sempre più luce e stiamo attraversando il tunnel», ha concluso.