Nuovo incontro fra il ministro del lavoro e le parti sociali; la novità del Durc

Nuovo incontro fra il ministro del lavoro, Andrea Orlando, e le parti sociali, Cgil, Cisl, Uil e Ugl in testa. Il tema, ancora una volta, la riforma degli ammortizzatori sociali con particolare riferimento ai fondi di solidarietà bilaterali e al collegamento fra gli ammortizzatori stessi e le politiche attive del lavoro. L’obiettivo indicato rimane quello di arrivare ad un impianto complessivo entro la fine del mese di maggio, per poi lavorare nel mese di giugno su di un testo vero e proprio, arrivando a luglio con una proposta in consiglio dei ministri. Orlando ha ribadito che l’idea è quella di assicurare trattamenti ordinari e straordinari per tutti i lavoratori, ma differenziati per settori e entità, tenendo conto anche delle dinamiche dei diversi settori produttivi. Pure i fondi bilaterali di solidarietà dovranno erogare trattamenti in linea con quelli erogati dall’Inps. Per raggiungere questo obiettivo, Orlando pensa di introdurre un obbligo di iscrizione ad un fondo per tutti i datori di lavoro, eliminando quindi l’attuale linea di confine fissata a cinque dipendenti. L’iscrizione ad un fondo diventerebbe un elemento vincolante per il rilascio del Durc, il documento unico di regolarità contributiva. In senso solidaristico si potrebbe immaginare anche la creazione di un super Fondo che potrebbe intervenire nei casi di incapienza dei fondi bilaterali di solidarietà o di crisi pandemica come quella attuale.