Secondo il leader della Lega, «se i numeri continueranno ad essere positivi», la misura può essere revocata
Abolizione del coprifuoco «entro il 10 maggio», non oltre. A chiederlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, sottolineando che i numeri «positivi» sui contagi permettono di abbandonare una misura introdotta ad inizio novembre, quando la situazione epidemiologica nel Paese la richiedeva. «L’Italia merita riaperture con l’eliminazione del coprifuoco che, con questo meteo, è un danno alla salute», ha aggiunto Salvini, intervenendo nel corso di una conferenza stampa alla Camera sulle proposte della Lega per l’agricoltura. A sostegno della richiesta leghista sul coprifuoco, Salvini ha citato alcuni dati – «Dal 15 aprile ad oggi si sono liberati più di 1.000 posti letto in terapia intensiva. Ad oggi sono rimaste solo 4 regioni italiane con un tasso di occupazione attorno al 30%, la peggiore è la Toscana» –, per poi ringraziare il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, «per aver imposto un cambio di marcia» alla campagna vaccinale: «Siamo passati a 100mila a 4-500mila somministrazioni» giornaliere. Un’accelerazione che ha consentito al nostro Paese di alzare il numero delle persone, al quale è stato somministrato il vaccino: attualmente, un quarto della popolazione ne ha ricevuta almeno una. Nell’Unione europea, siamo a quota 150 milioni, secondo quanto riferito oggi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.