Rischio licenziamento collettivo per 400 dipendenti fra poco più di sessanta giorni

L’attesa c’era, come pure la speranza di un qualche passo indietro. Ed invece, il tavolo convocato al ministero dello sviluppo economico dalla viceministra Alessandra Todde non ha fatto altro che confermare quello che, purtroppo, è noto da tempo, vale a dire che Whirlpool non ha alcuna intenzione di ritornare sulle proprie decisioni in merito al sito di Napoli. I sindacati di categoria hanno così dovuto fare nuovamente i conti con la totale chiusura del colosso del bianco. La prospettiva nell’immediato rimane, quindi, la peggiore possibile, il licenziamento collettivo dei circa 400 dipendenti campani che si vanno ad aggiungere agli altrettanti di Riva di Chieri, dove a chiudere è stata una controllata della Whirpool, la Embraco. Una situazione sempre più critica, con i dipendenti dello stabilimento campano che rischiano di fare la fine dei loro colleghi del piemontese: senza ammortizzatori sociali e con le lettere di licenziamento già a inizio luglio.