Il Parlamento europeo ha adottato nella tarda serata di ieri la proposta della Commissione 

«Un passo fondamentale verso viaggi liberi e sicuri quest’estate». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha commentato su Twitter la decisione del Parlamento europeo di adottare la proposta della Commissione per il certificato verde digitale. Nella tarda serata di ieri, il via libera con 450 voti a favore. Quelli contrari sono stati 119 e 31 parlamentari si sono astenuti. Adesso inizieranno le trattative tra il Parlamento europeo e il Consiglio europeo con l’obiettivo di raggiungere un’intesa entro l’inizio della stagione estiva. Cosa prevede la proposta della Commissione europea? L’istituzione di un certificato verde digitale per un periodo di tempo limitato: non oltre i 12 mesi. Il documento, che potrà essere in formato cartaceo o digitale, servirà per certificare che il titolare è stato vaccinato contro il coronavirus con un vaccino autorizzato dall’Agenzia europea per i medicinali – gli Stati membri potranno decidere se accettare i certificati con i vaccini elencati dall’Organizzazione mondiale della Sanità per uso di emergenza – o è risultato negativo ad un test oppure è guarito dopo aver contratto il virus. Precisazione importante: i cittadini potranno muoversi liberamente tra i Paesi dell’Unione europea anche senza il certificato. Sarà tutelata anche la privacy: i dati personali riportati sul certificato non possono essere archiviati negli Stati membri di destinazione e non sarà istituita una banca dati centrale a livello centrale.