Nella premessa alla bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, redatta da Mario Draghi e pubblicata da Il Foglio, si legge che il governo stima che nel 2026, anno di conclusione del Recovery plan, il prodotto interno lordo sarà del 3,6 per cento più alto rispetto all’andamento tendenziale e l’occupazione già alta di quasi tre punti percentuali. «Il 40 per cento circa delle risorse del Piano – si legge ancora – sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale».