I tempi stringono per una soluzione condivisa che coinvolga anche la Wanbao

Non si sblocca la vicenda Embraco di Riva di Chieri, anche dopo l’incontro fra la sottosegretaria al ministero dello sviluppo economico, Alessandra Todde, e i rappresentanti delle federazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Si tratta, come noto, di circa 400 posti di lavoro, rimasti in sospeso dopo la decisione della controllata Whirlpool e il tentativo non andato a buon fine della Ventures. La cassa integrazione andrà avanti fino a luglio, ma già da fine mese potrebbe essere avviata la procedura di licenziamento collettivo, per cui i tempi stringono. Sul tavolo rimane l’ipotesi di studio avanzata a suo tempo dell’allora ministro Stefano Patuanelli, che vorrebbe mettere in sinergia il sito piemontese con la Wanbao di Belluno, dando vita a Italcomp, con una forte presenza dello Stato. Il nuovo ministro Giancarlo Giorgetti, però, vorrebbe avere maggiori garanzie sul versante degli investitori privati, così da dare respiro al progetto.