Ci si interroga sullo strumento che ha svolto un ruolo centrale con il Covid-19

Non proprio voci critiche, ma, sicuramente, segnali che arrivano della necessità di regolarizzare l’uso dello smart working nei luoghi di lavoro, superando, così, la gestione emergenziale dell’ultimo anno. Dopo le riflessioni del ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, che ha esplicitamente detto di voler collegare il lavoro agile alla produttività per i dipendenti pubblici, anche dal mondo bancario ci si interroga su come regolamentarne l’uso, considerando peraltro le enormi difficoltà che i cittadini hanno incontrato negli ultimi dodici mesi ad accedere ai servizi in presenza. Al momento, il lavoro agile, anche in seguito alle indicazioni contenute nel protocollo condiviso in materia di salute e sicurezza, finalizzato al contenimento della diffusione del Covid-19, appena aggiornato dalle parti sociali e dal governo, continua ad essere fortemente consigliato in tutti quei casi in cui la presenza del lavoratore non è irrinunciabile.