Nel frattempo, la Conferenza delle Regioni ha approvato un documento per la riapertura di alcune attività «in condizioni di sicurezza»

Campagna vaccinale e allentamento delle misure restrittive, seppure graduale, delineato da una road map. La strategia governativa procede su questi due binari, tra loro strettamente connessi: senza il primo, non può esserci il secondo, stando alle indicazioni date dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Che ha chiesto anche di centrare il target delle 500mila somministrazioni giornaliere. Traguardo non ancora raggiunto, purtroppo (ad oggi sono state somministrate circa 14 milioni di dosi e solo 4,1 milioni di persone hanno fatto anche il richiamo). A pesare sono stati i ritardi nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche e i dubbi sull’efficacia dei vaccini AstraZeneca e Johnson&Johnson. Qualcosa potrebbe cambiare, però: «L’organizzazione c’è, la macchina è stata messa a punto. E con le dosi in arrivo sono sicuro che porteremo a casa gli obiettivi e riusciremo a riaprire il Paese», ha assicurato il commissario straordinario all’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo. «Non sottovaluto le difficoltà ma ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si sta aprendo», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo nel corso di un’informativa alla Camera, ribadendo che il vaccino AstraZeneca, la cui somministrazione è consigliata in via preferenziale agli over 60, «è efficace e sicuro, come tutti gli altri». «Su 32 milioni di vaccinazioni e 222 segnalazioni di eventi avversi, ci sono stati 82 eventi avversi di cui 18 fatali», ha aggiunto il ministro, invitando comunque a mantenere «alta la vigilanza». Nonostante una situazione epidemiologica nel Paese ancora critica – il tracciamento dei contagi è ormai impossibile e il sistema sanitario nazionale è sotto pressione –, il governo è al lavoro sulle riaperture. Un contributo può arrivare dalle Regioni, che sottoporranno all’attenzione dell’esecutivo un documento con alcune proposte per riaprire ristoranti, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo, rispettando i protocolli di prevenzione. «Chiederemo il parere del Cts che ci auguriamo arrivi il prima possibile per permettere al paese, in modo progressivo e ferma restando l’applicazione del principio di massima cautela in termini di contenimento della diffusione del Covid, di imboccare la strada del ritorno alla normalità», ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.