Ma rispetto a marzo 2019 la spesa è inferiore del 19%

Dopo 13 mesi l’indicatore dei consumi della Confcommercio ha registrato una variazione tendenziale positiva. Rispetto a marzo 2020 i consumi sono infatti aumentati del 20,6%, ma c’è poco da festeggiare, visto che un anno fa in Italia si cominciavano a vedere i primi effetti della crisi legata all’emergenza sanitaria. Infatti, come spiega Confcommercio, l’aumento osservato a marzo «appare largamente insufficiente a compensare le perdite dei consumi patite un anno fa». Il livello della spesa per consumi di oggi è inferiore di un quinto rispetto a quello del marzo 2019. «In alcuni ambiti della domanda di beni – ha sottolineato il direttore dell’Ufficio studi, Mariano Bella -, in particolare abbigliamento e calzature, nel confronto con il 2019 le riduzioni di spesa in termini reali sono ancora attorno al 30%».