A pesare, secondo l’Ispra, sono state le misure restrittive introdotte a causa della pandemia

Questo è solo uno dei tanti effetti collaterali delle misure restrittive introdotte in seguito alla pandemia: nel 2020, in Italia, le emissioni di gas serra sono crollate. L’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, ha provato a quantificare il calo. Secondo le previsioni, presentate oggi nel corso di un evento on-line dedicato allo stato delle emissioni nazionali, nel 2020 le emissioni di gas serra dovrebbero essersi ridotte del 9,8% rispetto all’anno precedente. «Una consistente riduzione», l’ha definita l’Ispra. A diminuire, osservano gli analisti, è stato anche il Prodotto interno lordo, che ha subìto un calo dell’8,9% su base annua. Le minori emissioni sono riconducibili essenzialmente «alle restrizioni alla mobilità dovute al Covid-19». Nel fornire la stima, l’Ispra è scesa anche nel dettaglio, sottolineando i cali registrati in diverse voci. Nello specifico, «l’andamento stimato è dovuto alla riduzione delle emissioni per la produzione di energia elettrica (meno 12,6%), per la minore domanda di energia, e dalla riduzione dei consumi energetici anche negli altri settori, industria (meno 9,9%), trasporti (meno 16,8%) a causa della riduzione del traffico privato in ambito urbano, e riscaldamento (meno 5,8%) per la chiusura parziale o totale degli edifici pubblici e delle attività commerciali».