Il leader della Lega assicura che la Lega non fa parte dell’esecutivo solo «per il gusto di starci»

«Siamo lì per rimanerci finché serve». Così il leader leghista, Matteo Salvini, assicurando che la Lega resterà al governo «finché serve» e «non per il gusto di starci». «Stiamo lavorando a un’estate post-bellica, che sia l’inizio di un rinascimento non solo economico ma anche mentale», ha detto, intervenendo alla conferenza stampa per la presentazione del libro “Salute o libertà: un dilemma storico-filosofico”, scritto da Corrado Ocone. Che il governo sia al lavoro per far ripartire il Paese, lo ha assicurato anche la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, a TgCom24, aggiungendo che «maggio sarà il mese delle riaperture di tutte le attività economiche». «Dobbiamo riaprire in sicurezza senza poi essere costretti di nuovo a chiudere», ha sottolineato, sposando le richieste di tanti ristoratori e commercianti, alcuni dei quali hanno manifestato in diverse città di Italia, tra cui Roma. «Da ministro avrei autorizzato quel corteo: io sono sempre per la libertà di manifestare», ha detto Salvini, commentando la manifestazione di ieri nella Capitale, caratterizzata da qualche momento di tensione tra chi protestava e le forze dell’ordine, dispiegate in piazza.