L’Agenzia delle entrate estende gli effetti della normativa anche ai dipendenti pubblici

Novità in arrivo per i dipendenti pubblici. L’Agenzia delle entrate, con l’interpello 223/2021, torna sull’annosa questione della tassazione dei premi in busta paga. Se nel settore privato il problema non si pone, in quanto la normativa è applicata da tempo, cosa diversa è per i dipendenti pubblici, finora esclusi dalla agevolazione fiscale derivante dalla applicazione della tassazione separata in luogo della tassazione ordinaria. L’Agenzia delle entrate conferma che il presupposto affinché ci sia tassazione separata è un accordo collettivo integrativo per cui non sarebbe giustificabile l’esclusione dei dipendenti pubblici. Una interpretazione destinata ad avere effetti significativi sulla quota relativa alla produttività; in questo caso si andrebbe ad applicare la tassazione del 10% comprensiva anche delle addizionali, in luogo di quella ordinaria, con un vantaggio netto di almeno una quindicina di punti percentuali.