Elisabetta II piange il «suo amato marito»

«È con profonda tristezza che Sua Maestà la Regina annuncia la morte del suo amato marito, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, spirato pacificamente stamattina nel Castello di Windsor. Ulteriori annunci saranno dati a tempo debito. La Famiglia Reale si unisce alle persone che nel mondo sono in lutto per la perdita». Un breve messaggio, ma pieno di commozione ha annunciato la morte del principe Filippo d’Edimburgo, consorte della regina Elisabetta II del Regno Unito. Filippo aveva 99 anni, ne avrebbe compiuti 100 a giugno, ed era stato dimesso di recente dopo alcune settimane in ospedale a Londra a causa di una non precisata infezione (comunque non legata al Covid), a cui erano sopraggiunti problemi al cuore. Filippo è stato un punto di riferimento della corte britannica e per quanto il suo ruolo fosse, per ovvie ragioni, subordinato a quello della Regina ha ricoperto un ruolo fondamentale all’interno della famiglia reale. Sua, ad esempio, l’idea di far produrre un documentario (andato poi in onda su BBC One nel 1969) allo scopo di far apparire quella reale una famiglia comune. Ancora negli ultimi anni, non aveva rinunciato alle sue passioni. Due anni fa era rimasto coinvolto in un incidente stradale. A inizio marzo era stato sottoposto a un intervento chirurgico (riuscito «perfettamente», riferirono subito i bollettini) per risolvere un «problema preesistente» al cuore. Il duca di Edimburgo aveva celebrato a novembre i 73 anni di matrimonio con la regina Elisabetta, 95 anni.