Tra i banchi, il 65,5% degli studenti iscritti nelle scuole statali e paritarie

Il Paese riparte dalla scuola: circa 5,6 milioni di studenti, pari al 65,5% del totale degli iscritti nelle scuole statali e paritarie (8,5 milioni), torneranno domani in aula per seguire le lezioni in presenza. In 2,9 milioni faranno lezione in DAD, con la consueta alternanza del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è consentito. A riferirlo è Tuttoscuola, sottolineando che, tra loro, sono 2,7 milioni gli alunni più piccoli della scuola dell’infanzia e del primo ciclo, ammessi a scuola dal DL 44, anche se si trovano in regioni classificate in zona rossa. Per le stesse ragioni nelle regioni in zona rossa potranno accedere ai servizi per la prima infanzia (asili nido, 0-3 anni) anche 212 mila bambini. Nello specifico, saranno 5.568.708 gli alunni di scuole statali e paritarie che potranno seguire le lezioni in presenza su un totale di 8 milioni e 506mila. Secondo i dati, che includono anche i bambini e gli alunni da settimane esclusi dalle attività educative in presenza a scuola, torneranno in classe 832mila bambini di scuola dell’infanzia (3-6 anni), 1,5 milioni di alunni di scuola primaria e 342mila del primo anno di scuola secondaria di I grado. A livello territoriale, le Regioni maggiormente interessate dalla riapertura sono, in ordine, la Lombardia, il Lazio e il Veneto, rispettivamente con 785.910 alunni (e 615.903 in DAD), 687.592 (e 133.737 in DAD) e 573.694 (e 106.402 in DAD). A seguire la Campania con 484.731 studenti (e 460.262 in DAD) e l’Emilia Romagna con 335.580 alunni (e 284.843 in DAD). Nelle Isole, invece, quasi tutti gli alunni torneranno a scuola: in Sicilia saranno 614.891, in Sardegna 170.004, pari ad oltre l’80% degli studenti iscritti.