La pandemia ha «radicalmente peggiorato» la vita di chi ne soffre. In Italia, l’autismo colpisce circa 80mila persone

Si celebra oggi la Giornata mondiale per la Consapevolezza sull’autismo, istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu per sensibilizzare l’opinione pubblica sui diritti delle persone, che ne soffrono, e su quelli delle loro famiglie. In Italia, colpisce 80mila persone circa – altri 270mila hanno una diagnosi di disturbi dello spettro autistico –, a ricordarlo è la FLI, la Federazione dei Logopedisti italiani, sottolineando che l’attuale emergenza sanitaria ha «radicalmente peggiorato» la loro condizione, causando durante il lockdown anche diversi casi di regressione. Le misure restrittive e di contenimento, l’isolamento domiciliare (o l’ospedalizzazione) in caso di contagio da Sars-CoV-2, particolarmente legate alla ripetitività dei comportamenti e alla stabilità dei contesti, possono complicare le condizioni di chi soffre di autismo. «A causa della pandemia la persona con autismo si è trovata catapultata in un mondo nuovo, in cui sono improvvisamente cambiate le modalità interattive», sottolinea Sara Isoli, docente di logopedia all’Università di Verona e Padova, specialista al Centro Regionale per i Disturbi dello spettro autistico dell’Azienda Ospedaliera Integrata di Verona. «Pensiamo anche solo al contatto fisico, o alla necessità di interagire con persone che indossano mascherine, privando il paziente di un importante canale comunicativo come quello dato dalla lettura labiale e dalla mimica della metà inferiore del volto. Inoltre a modificarsi sono state anche le routine quotidiane: apertura e chiusura di scuole; delimitazioni specifiche di spazi a cui il bambino con autismo, prima abituato ad avere comodo ingresso, li trova improvvisamente negati e inaccessibili; interruzioni delle terapie e degli sport; lunghi periodi di isolamento domestico», conclude Isoli. «Le persone con autismo hanno il diritto all’autodeterminazione, all’indipendenza e all’autonomia, nonché il diritto all’istruzione e al lavoro su base di uguaglianza con gli altri. Ma la sospensione dei sistemi e delle reti di supporto vitali a seguito di Covid-19 aggrava gli ostacoli che le persone con autismo devono affrontare nell’esercizio di questi diritti», ha commentato il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres.