Il governo parla soprattutto al personale medico e sanitario a contatto con i pazienti

Il governo prova a stringere sul versante dell’obbligo vaccinale per il personale medico e sanitario, raccogliendo il plauso di chi, come il segretario generale della Ugl, Paolo Capone, insiste da tempo sulla necessità di vaccinare tutti coloro che operano nelle strutture sanitarie a stretto contatto con i pazienti e i loro familiari. Il provvedimento prevede infatti delle misure molto dettagliate sulla materia. In caso di rifiuto della vaccinazione, il lavoratore potrà essere assegnato a mansioni diverse, se possibile, oppure potrà vedersi sospesa la retribuzione. Insomma, una iniziativa forte che intende chiarire, una volta per tutte, quali siano gli obblighi e le conseguenze per il mancato rispetto degli stessi. Appena si avrà a disposizione il testo, si capirà se il cambio di mansioni sarà accompagnato anche da una riduzione dello stipendio, in caso di mansione inferiore. La norma è regolata dal Codice civile e dallo Statuto dei lavoratori.