Il leader della Lega invita a prender atto «dei dati scientifici»

«Sulle aperture noi sosteniamo la linea Draghi: quindi se i dati scientifici portano in zona rossa, si chiude. Se ad aprile i dati portano una regione in zona gialla lì si apre». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a poche ore dal varo del nuovo decreto con le norme valide dal 7 aprile. «Non ci possono essere i dati scientifici a senso unico: quando va male scatta, sennò aspetti. È inaccettabile», ha concluso Salvini, promettendo di essere pronto ad un confronto con il ministro della Salute, Roberto Speranza. Sulle riaperture, dunque, le forze di maggioranza sono d’accordo. Così come lo sono sul piano vaccinale, che procede, sebbene ancora lontano dal target – 500mila vaccini giornalieri – fissato dal governo. In queste ore, secondo i dati ufficiali – il bilancio è aggiornato alle 14:50 –, sono state superate le 10 milioni di somministrazioni, tra Pfizer, AstraZeneca e Moderna. «La situazione è ancora grave», ha osservato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, replicando a chi gli chiedeva un commento sulla sospensione della zona gialla fino al 30 aprile. Tra le priorità del governo, ci sono anche gli studenti: «Lavoriamo perché tutti possano tornare in presenza», ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a “L’intervista” su SkyTg24, assicurando che le scuole riapriranno dopo Pasqua.