Sono introdotte nuove modalità per il calcolo dei contributi a fondo perduto

Il decreto legge Sostegni, il primo corposo provvedimento del governo Draghi, riconosce un contributo a fondo perduto a favorire di titolari di partita Iva attiva, con ricavi o fatturati non superiori a 10 mln di euro. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato o dei ricavi nel 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto al 2019. Per il calcolo dell’ammontare del contributo, si applica una percentuale variabile dal 60% al 20% in ragione della differenza fra l’ammontare medio mensile 2020 a ammontare medio mensile 2019. Nello specifico, la percentuale applicata per il calcolo degli importi è del 60% (ricavi e compensi non superiori a 100mila euro), del 50% (ricavi e compensi da 100mila a 400mila euro), del 40% (ricavi e compensi fra 400mila euro e un milione), del 30% (ricavi e compensi fra un milione e 5 milioni), 20% (ricavi e compensi fra 5 e 10 milioni). L’importo massimo non può essere superiore a 150mila euro né inferiore mille euro (persone fisiche) e 2mila euro (persone diverse dalle fisiche). Il contributo non concorre alla formazione del reddito. È prevista la presentazione di una istanza telematica alla Agenzia delle entrate entro sessanta giorni. Si applicano in quanto compatibili le disposizioni contenute in precedenti provvedimenti. Sempre sul versante delle imprese, il provvedimento urgente interviene su diversi punti dai registri Iva al contributo di 700 milioni destinato alle imprese dei comuni, dallo stop alle cartelle esattoriali all’incremento della dotazione del fondo per l’esonero dei contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti con reddito non superiore a 50mila euro (anno 2019) e calo del fatturato non inferiore al 33%, che passa da un miliardo a 2,5 miliardi. Infine, è prevista una doppia riduzione sulle utenze elettriche non domestiche e sul canone Rai a carico delle strutture ricettive e di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico.