A denunciarlo è l’Onu, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua

Nel mondo, una persona su tre non ha accesso all’acqua pulita. A denunciarlo è l’Onu, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra oggi, sottolineando che, senza interventi efficaci, la situazione è destinata a peggiorare. Entro il 2050, infatti, secondo le stime, le persone a vivere in zone con carenza idrica per almeno un mese all’anno saranno 5,7 miliardi. I dati sono contenuti nel “Rapporto mondiale sullo sviluppo dell’acqua 2021”. Attualmente quelle che vivono in Paesi, che hanno problemi di approvvigionamento idrico, sono oltre due miliardi. Quattro miliardi di persone vivono in aree che soffrono di grave carenza d’acqua almeno un mese all’anno. Circa 1,6 miliardi di persone hanno a che fare con una scarsità d’acqua “economica”. Detto altrimenti: l’acqua sarebbe fisicamente disponibile, ma non ci sono le infrastrutture per permettere all’acqua di raggiungere le persone. Consentire l’accesso all’acqua potabile a 140 Paesi a medio e basso reddito entro il 2030 – si tratta, precisamente, dell’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 stilata dall’Onu sulla sostenibilità – costerebbe 114 miliardi di dollari all’anno nel prossimo decennio.