L’allarme della Fabi:«A giugno, milioni di italiani a rischio default»

Nel 2020, circa 350.000 famiglie hanno aderito alla moratoria. A riferirlo è la Banca d’Italia, sottolineando, nel report intitolato “Impatto delle moratorie sui mutui sulla vulnerabilità delle famiglie”, che si tratta dell’1,5% del totale delle famiglie italiane e il 12% di quelle indebitate. «In linea con le condizioni di accesso alla misura, le richieste di sospensione delle rate sono riconducibili prevalentemente a individui che dichiarano di aver subito un calo del reddito familiare superiore al 25 per cento rispetto al periodo precedente la crisi», osserva il rapporto. Particolarmente colpite le persone che operano in alcuni settori – industria, servizi, commercio e ristorazione – e che vivono nel Nord-Ovest del Paese. Al termine delle moratorie, «una quota di nuclei familiari che hanno beneficiato della misura potrebbe avere difficoltà a riprendere il regolare pagamento delle rate», avverte Bankitalia. Decisivi alcuni fattori: le condizioni generali dell’economia e il recupero del reddito individuale. A fine giugno, quando scadranno le moratorie su circa 300 miliardi di euro di prestiti bancari, 2,7 milioni di imprese e famiglie italiane saranno in posizione di default, secondo le nuove norme dell’Eba, l’Autorità bancaria europea. A sottolinearlo è la Fabi, ricordando che tra circa 100 giorni termina l’ultima proroga, introdotta con la legge di Bilancio, della norma che ha permesso il congelamento delle rate dei finanziamenti per 1,3 milioni di imprese, per un ammontare complessivo di 198 miliardi di euro, e di 1,4 milioni di cittadini per 95 miliardi. Che sommati fanno oltre 293 miliardi.