Speranza: «Caso AstraZeneca non incrina nostra fiducia nell’arma che disponiamo per sconfiggere virus»

«Il governo considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere la stagione difficile che stiamo vivendo nell’ultimo anno». Così, oggi, il ministro della Salute, Roberto Speranza, durante l’audizione davanti alle commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato. Dunque, ha perciò ribadito il ministro, quanto accaduto con AstraZeneca «non incrina la nostra fiducia nell’arma più importante di cui disponiamo per sconfiggere il virus». Ad ogni modo c’è un piano vaccinale che deve andare avanti e possibilmente in maniera spedita. Per questo il leader della Lega è tornato a ribadire che sui vaccini «non si può fare la guerra commerciale sulla pelle degli italiani e dei cittadini europei, quindi pretendiamo risposte chiare e che qualcuno a Bruxelles paghi per gli errori fatti e per cui ci va di mezzo la vita di milioni di persone. Noi stiamo lavorando per cercare altrove eventualmente i vaccini che non arrivano dall’Europa. Per me se un vaccino funziona, può essere russo, israeliano, indiano bisogna usarlo, comprarlo e fare in fretta. A Bruxelles qualcuno deve pagare per i tragici errori commessi sui vaccini». Parlando con i cronisti fuori dal Senato, Salvini ha poi definito un’«ottima cosa» il cambio di componenti del Cts. Dall’opposizione, Giorgia Meloni «chiede un ulteriore passo avanti con il coinvolgimento anche di rappresentanti del tessuto produttivo per meglio gestire chiusure e protocolli di sicurezza».