In forte ritardo la partenza del terzo turno di produzione della Jeep

La pandemia continua a mordere il settore dell’automotive, alle prese, peraltro, con un processo di riorganizzazione produttiva su larga scala. Non sorprende, quindi, la notizia appena comunicata alle federazioni di categoria di Cisl, Uil, Ugl e Confsal più l’associazione quadri: la cassa integrazione nello stabilimento Stellantis di Melfi durerà almeno fino a 2 maggio. I lavoratori coinvolti saranno circa 1.500 su un totale di 7.200; parliamo, quindi, di una percentuale vicina al 21%. La notizia, chiaramente, non è stata accolta positivamente dai sindacati, sempre più preoccupati per il rallentamento del cronoprogramma. Il 15 febbraio scorso, infatti, sarebbe dovuto partire il terzo turno di produzione della Jeep Compass e delle ibride, ma tutto si è fermato, tranne la cassa integrazione. Dal 4 gennaio scorso, ogni giorno è in cassa integrazione una media di un migliaio di addetti. Insomma, una situazione che diventa sempre più preoccupante.