Possibile un doppio binario da aprile, con scadenza al 30 giugno e al 31 ottobre

Comincia a chiarirsi quale dovrebbe essere lo scenario dal 1° aprile in poi. Il 31 marzo scade infatti l’ultima proroga del blocco dei licenziamenti, introdotto con il decreto Cura Italia e poi più volte rinnovato, seppure con delle differenziazioni in corso d’opera che ne hanno allargato le maglie. L’ipotesi più plausibile, peraltro anticipata dallo stesso ministro del lavoro, Andrea Orlando, è di una proroga fino al 30 giugno per tutte le imprese che operano in settori dove è possibile ricorrere agli ammortizzatori sociali ordinaria e al 31 ottobre per tutte le altre aziende, coperte in questo momento dagli ammortizzatori in deroga con causale Covid-19. Nei fatti, le aziende che godono di ammortizzatori sociali ordinari potrebbero trovare più conveniente accedere alla cassa ordinaria o alla cassa straordinaria piuttosto che licenziare, in quanto, in questo secondo caso, sarebbero costrette ad erogare il trattamento di fine rapporto.