Quasi certo un intervento nel prossimo decreto urgente in via di definizione

La questione è stata trattata spesso anche nella videoconferenza di ieri delle parti sociali con i ministri Andrea Orlando e Roberto Speranza e con la segreteria del ministro Giancarlo Giorgetti ed oggi è ritornata all’attenzione dopo le dichiarazioni del nuovo commissario all’emergenza Covid-19, il generale Francesco Paolo Figliuolo in merito alla necessità di rafforzare la campagna vaccinale. I numeri crescenti dei contagi richiedono una azione forte sul versante della tutela dei lavoratori fragili e di coloro che, se fragili non sono, si ritrovano però ad assistere persone che fragili sono. Un aspetto che sta mettendo in grande difficoltà il sistema scolastico, con diverse regioni che hanno già deciso di estendere la didattica a distanza proprio per contenere la diffusione del virus, assicurando comunque la continuità educativa per milioni di studenti di tutte le età. Il ministro Orlando, proprio a conclusione della videoconferenza e dopo le richieste di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha assicurato che nel prossimo decreto legge ci saranno delle disposizioni specifiche, cosa sicuramente molto apprezzata e condivisibile. Resta però in piedi tutta la questione del dopo emergenza, un aspetto che chiama direttamente in causa l’altro grande tema finora rimasto in disparte: la riforma delle pensioni per il post Quota 100, considerando che è difficile immaginare che la soluzione sia soltanto lo smart working.