Ma per Confindustria bisogna evitare «facili ottimismi»

Dopo il rimbalzo di gennaio (+1,3%), anche a febbraio la produzione industriale italiana ha continuato a crescere, mettendo a segno un +0,7% e mostrando una variazione nulla rispetto allo stesso mese del 2020 (a gennaio si è registrato invece un -2,3% annuo). In crescita anche gli ordini su base mensile, +0,4% dopo il +0,8% di gennaio, mentre su base tendenziale l’indicatore ha riportato un calo dello 0,5% (+0,5% a gennaio). Tuttavia, secondo Confindustria, è necessario, evitare facili ottimismi. Su uno scenario che, ad oggi, nell’industria appare in deciso miglioramento rispetto alla fine del 2020, si proietta infatti l’incertezza legata ai rischi di una terza ondata di diffusione del virus, della quale vi sono i primi segnali nelle statistiche sanitarie. «È cruciale accelerare la vaccinazione della popolazione».