«Occorrerà tornare a un controllo sereno, legittimo, dovuto e doveroso dei nostri confini di chi entra ed esce». Così il leader della Lega Matteo Salvini in un intervento a RTL 102.5, invitando il governo ad un “cambio di passo” anche nella gestione dei flussi migratori. «Come si è cambiata strategia sull’emergenza sanitaria e il piano dei vaccini – aveva detto ieri Salvini, nel corso di “Quarta Repubblica”, in onda su Rete 4 –, con la Lega al governo occorrerà cambiare la strategia anche su porti aperti e porti spalancati». «Non possiamo continuare ad essere complici di questo traffico», ha osservato – sempre a RTL 102.5 –, citando la relazione annuale dei Servizi segreti al Parlamento presentata ieri: riferendo gli ultimi sviluppi sull’emergenza migranti, l’Intelligence italiana ha ricordato che il traffico di esseri umani in Libia e Tunisia viene gestito da organizzazioni criminali. Secondo Salvini, il modello da seguire è quello europeo – «Ci aspettiamo che il controllo dell’immigrazione clandestina sia simile a quello che fanno gli spagnoli, i francesi tedeschi, greci, maltesi» –, continuando a salvare le vite di chi ha «il sacrosanto diritto di essere soccorso».
«Il primo gennaio 2019 quando ero al ministero dell’Interno – ha ricordato Salvini, indicando l’obiettivo da centrare – c’erano stati 260 sbarchi di immigrati, ora nello stesso periodo ci sono quasi 5.000 e 10 poliziotti positivi al Covid nel centro di Lampedusa. È chiaro che bisogna arginare» questo fenomeno.