La strada del rilancio passa anche da qui. Intanto è partita la sperimentazione del vaccino tutto italiano anti Covid-19 ideato dalla Takis di Castel Romano (Roma) e in collaborazione con la Rottapharm

Vaccini e turismo sono strettamente correlati. Ma la curva dei contagi, riferisce il ministro della Salute Roberto Speranza, è in risalita. Nel frattempo Astrazeneca è in contatto con Aifa per l’autorizzazione sugli over 65 ed ha in programma la consegna all’Italia di 20 milioni di dosi entro il 2° trimestre dell’anno; in più è partita la sperimentazione del vaccino tutto italiano della Takis. Pasqua è alle porte, ma, come sappiamo dal Dpcm che entrerà in vigore dal 6 marzo, neanche quest’anno potremo davvero festeggiarla. L’estate però è alle porte e l’Italia non può permettersi un’altra stagione sottotono. I dati diffusi ieri da Coldiretti parlano chiaro: l’estate senza stranieri in vacanza in Italia costa 11,2 miliardi all’intero sistema turistico nazionale. Il neo ministro leghista del Turismo, Massimo Garavaglia, oggi a Radio24 ha detto che sarà data priorità nella campagna di vaccinazione agli operatori del settore, perché «avere le strutture in sicurezza: è una priorità del Paese». In altri Paesi, extra Ue, ci si sta attrezzando: si parla infatti di “turismo vaccinale” ma riservato ai soli ricchi, come raccontato da Piazza Pulita, il programma condotto da Corrado Formigli. A Dubai e a Cuba – anche in Israele – si organizzano soggiorni, non a prezzi abbordabili, anche per farsi vaccinare contro il Covid. Vere e proprie agenzie di viaggio o tour operator offrono pacchetti vacanze con vaccinazione all’arrivo e seconda dose alla partenza. Ma destinazioni assai più vicine alla nostra, come Spagna e Grecia, sono state letteralmente prese d’assalto dalle prenotazioni dei turisti inglesi i quali, oggi in lockdown severo, sanno già che dal 17 maggio potranno tornare a viaggiare, grazie ad una campagna vaccinale assolutamente vincente. Sul sito Easyjet, Spagna e Grecia hanno registrato il 630% di prenotazioni in più rispetto alla settimana precedente grazie all’annuncio del primo ministro Boris Johnson sulla ripresa dei viaggi. Si inizia a parlare, infatti, anche di passaporto o patentino vaccinale. Quanto ai voli e alle compagnie low cost, si aprono almeno altri due capitoli dolenti per il nostro Paese: la necessità di un riassetto dell’intero settore del Trasporto aereo e soprattutto il destino della nostra compagnia di bandiera. Anche a questo bisognava pensare prima. Intanto oggi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha già organizzato una nuova riunione a Palazzo Chigi su Alitalia, mentre il ministro Garavaglia, sempre da Radio 24, ha espresso un preciso impegno: verranno distribuiti presto i 950 milioni già stanziati per il turismo, oltre al fatto che il decreto Ristori 5, rinominato decreto Sostegno, avrà «tempi abbastanza veloci, se non è il prossimo venerdì, sarà la prossima settimana».