Il ministro Orlando apre il confronto con i sindacati e le associazioni datoriali

Tre ore di confronto molto intenso per quella che, a detta dello stesso ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, è la prima tappa di un percorso che dovrebbe portare, entro la fine del mese, ad avere un quadro generale ed esaustivo di quella che sarà la riforma degli ammortizzatori sociali. Chiaramente, i tempi saranno poi più ampi, in quanto queste linee generali dovranno essere tradotte in un disegno di legge da sottoporre alla approvazione del Parlamento. Ai sindacati – in videoconferenza erano collegati i rappresentati di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cisal, Confsal e Usb – e alle associazioni datoriali, il ministro Orlano ha consegnato una bozza di quello che dovrebbe essere il primo capitolo, dedicato alle procedure di accesso agli ammortizzatori sociali. Se il punto di partenza è quello della semplificazione, la novità più importante è sicuramente quella del superamento del cosiddetto modello SR41, che serve appunto per la richiesta di accesso agli ammortizzatori sociali, per ricondurre tutto nel modello Uniemens, il veicolo di comunicazione fra impresa ed Inps. Le altre tre tappe riguarderanno la definizione del perimetro di intervento degli ammortizzatori sociali, vista l’attuale distinzione fra settori e grandezza delle imprese; la copertura dei costi, aspetto nel quale sarà coinvolto il ministero dell’economia; le modalità di gestione dei vari strumenti.