Iva e accise non hanno un impatto neutro sulle decisioni prese dalle persone

Si potrebbero definire le imposte nascoste, anche se poi tutti le conoscono, purtroppo, anche troppo bene. Nascoste, perché regolate da meccanismi che sfuggono ai più. Iva e accise finiscono per incidere in maniera molto sensibile sulle famiglie, andando a colpire i consumi. Davanti ad una loro presunta neutralità – in fin dei conti è il singolo a decidere quanto consumare – o, addirittura, ad una loro virtuosità – in potenza, più il bene costa, maggiore è l’impatto -, Iva e accise, in realtà, sono destinate ad incidere in maniera molto pesante, per la semplice ragione che, più è basso il reddito, maggiore è la quota di tale reddito destinata al consumo. Verosimilmente, infatti, una famiglia che ha a disposizione un reddito mensile di 4mila euro destinerà una parte di esso ad investimenti e forme di risparmio incentivate sotto il profilo fiscale; viceversa, una famiglia con figli a carico e con reddito non superiore a 2mila euro avrà maggiori difficoltà a distogliere l’intero ammontare dai consumi. L’attuale meccanismo dell’Iva poggia su quattro aliquote (quella ordinaria del 22% e le tre di vantaggio al 4, al 5 e al 10%) applicate a dei panieri di prodotti, non sempre scelti in maniera oggettiva. Le aliquote di vantaggio sono correttamente applicate ad una serie di prodotti di largo consumo, quelli che normalmente entrano nella spesa quotidiana delle famiglie; quella ordinaria a tutti gli altri prodotti. È evidente che, per un settore produttivo, riuscire ad entrare nei panieri cui si applica una aliquota di vantaggio è decisivo; capita così che allo stesso prodotto (un libro) si applichino aliquote diverse a seconda dell’editore. Una revisione dei panieri è possibile, per molti versi doverosa, tenendo comunque conto dell’effetto psicologico e anche pratico sul livello dei consumi. Un discorso simile si può fare anche sulle accise, in particolare quelle sui carburanti. Negli anni si è assistito ad una loro stratificazione, ma mai ad una loro razionalizzazione.