L’Iss suggerisce un innalzamento delle misure di contenimento

Piano vaccinale “modello Bertolaso”, produzione nazionale di vaccini, piano per la graduale riapertura delle attività a partire da marzo. Queste sono alcune delle proposte avanzate dalla Lega, che ha chiesto un cambio di passo rispetto alla precedente gestione dell’emergenza sanitaria. All’appello leghista, si è unita anche Forza Italia: «I vecchi dpcm di Giuseppe Conte, approvati con il favore delle tenebre per entrare in vigore già dal giorno dopo, sono, fortunatamente, un lontano ricordo», ha affermato in una nota Roberto Occhiuto, capogruppo di FI alla Camera. «Adesso, però, occorre un cambio di passo anche per quanto riguarda i ristori e i vaccini», ha aggiunto. Un’accelerazione sui vaccini è stata invocata dagli esponenti di tutti gli schieramenti politici per superare questa delicata fase dell’emergenza sanitaria – tante più persone sono vaccinate, minori sono le probabilità di contagio –: alcuni esperti sostengono infatti che siamo alla vigilia della cosiddetta terza ondata mentre per altri è già iniziata. Secondo l’Istituto superiore di Sanità, che monitora l’andamento della pandemia nel nostro Paese, il livello di rischio è peggiorato –  dieci regioni rimangono in zona gialla, Basilicata e Molise diventano rosse mentre Lombardia, Piemonte e Marche sono arancioni –, rendendo «necessario innalzare le misure di contenimento».