Intanto il leader della Lega Salvini chiede «un cambio di passo»

«In questo ultimo miglio non possiamo assolutamente abbassare la guardia». Intervenendo in Senato, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha invitato alla prudenza, osservando che «non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia». Per il momento, dunque, un allentamento delle restrizioni, laddove le condizioni lo consentono – una richiesta bipartisan, ma che è stata espressa con maggior vigore dal leader della Lega, Matteo Salvini: «Salute e lavoro non sono su piani separati: a rischio due milioni di posti», ha ricordato, intervenendo a “Oggi è un altro giorno” –, non è previsto. È vero il contrario, anzi: la rapida diffusione della cosiddetta “variante inglese” del virus Sars-CoV2 «rende indispensabile alzare il livello di guardia», ha ammonito Speranza. Secondo il quale, «è ancora possibile contenerne la diffusione purché vengano applicate misure molto rigorose, che chirurgicamente possono ridurre i focolai». Sottolineando che «le polemiche disorientano i cittadini», Speranza ha sostenuto che «è indispensabile dire sempre al verità al Paese sull’andamento della pandemia». Tra chi chiede maggior chiarezza, c’è anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Vorremmo sapere e leggere i dati del Cts. Se incidi sulla vita delle persone, mi devi dire sulla base di quale evidenze lo fai, non puoi tenerlo per te», ha detto a Rtl 102.5.