di Francesco Paolo Capone
Segretario Generale UGL

L’Ugl, incontrando il presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, si è messa a disposizione dell’Italia, ribadendo la necessità di seguire la doppia logica del Qui e ora e della Next generation, le generazioni future, per uscire dalla crisi sanitaria, sociale e economica

Con il voto di fiducia del Parlamento, inizia formalmente l’avventura del nuovo presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi. La nostra organizzazione, al pari di Cgil, Cisl e Uil, ha avuto modo di incontrare, nel corso delle consultazioni, il Draghi presidente incaricato. Un incontro cordiale, ma anche carico di responsabilità; un incontro sicuramente inusuale perché non era mai accaduto prima che un premier incaricato volesse ascoltare le parti sociali prima ancora di ricevere la fiducia dai partiti presenti in Parlamento. Diverse delle cose che abbiamo segnalato al già presidente della Banca centrale europea le abbiamo ritrovate nei suoi discorsi al Senato e alla Camera dei deputati, a conferma di una spiccata sensibilità sociale che fa ben sperare. Soprattutto abbiamo ritrovato quella doppia logica, del Qui e ora e della Next generation, sulla quale abbiamo insistito fin da quando presidente del consiglio era ancora Giuseppe Conte. L’Italia ha bisogno di un intervento immediato di sostegno al reddito e di rilancio del tessuto produttivo, ma anche di porre le basi per rafforzare i cosiddetti fondamentali, vale a dire una riforma del fisco nel senso dell’equità e della semplificazione, una riforma della giustizia e del contenzioso, una riforma della pubblica amministrazione. Ha anche bisogno di politiche industriali a tutto campo, di potenziare le infrastrutture materiali e immateriali, di ridurre il gap territoriale dando al Mezzogiorno il ruolo che merita anche in Europa. Abbiamo davanti una grande occasione, come spesso capita proprio nei momenti di crisi; sarebbe delittuoso lasciarsela sfuggire per meri interessi di parte. A Draghi e al Paese, noi diciamo: la Ugl darà il proprio contributo.