Audizione di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: il forte richiamo alla equità e alla semplificazione

Il messaggio di Cgil, Cisl, Uil e Ugl in materia di fisco è chiaro: il sistema va riformato in maniera complessiva, garantendo equità e sostenibilità. Un concetto che peraltro si ritrova anche nelle parole che il presidente del consiglio dei ministri, Mario Draghi, ha usato nei due discorsi presentati prima al Senato e poi alla Camera dei deputati. La riforma dell’Irpef, chiaramente centrale, oggetto della odierna audizione parlamentare nell’ambito dell’indagine conoscitiva portata avanti da Senato e Camera dei deputati, deve partire dalla valorizzazione dei redditi medio-bassi da lavoro e da pensione. In temi in campo sono diversi. Equità, sostegno al potere d’acquisto, federalismo fiscale, contrasto al sommerso, ma anche il fisco come fondamentale leva di sviluppo del tessuto produttivo e del territorio con politiche di vantaggio specifiche: sono queste le parole d’ordine secondo la Ugl che insiste anche sulla riduzione del contenzioso fra amministrazione e contribuente. La Cgil punta soprattutto sul forte contrasto all’evasione, anche attraverso un rafforzamento del tracciamento dei dati da parte dell’Agenzia delle entrate e un maggiore utilizzo della moneta elettronica, mentre la Cisl insiste sulla equità orizzontale e verticale. Per la Uil, la questione tempo non è indifferente, pure considerando l’enorme debito pubblico che si è accumulato in questo ultimo anno e ancora prima.