Soddisfatte tutte le forze politiche, ad eccezione di FdI che non voterà la fiducia

«Ottimo punto di partenza, nel nome dell’efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c’è!». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, commenta il discorso del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in Senato. «Vedremo di essere la parte concreta di questa maggioranza: le liti le lascio agli altri», ha aggiunto l’ex vice-premier che, ovviamente, non è stato l’unico esponente di spicco della politica italiana a commentare le parole pronunciate da Draghi a Palazzo Madama. «Il presidente Draghi ha pronunciato un discorso dettagliato di alto profilo, che guarda al futuro, che delinea un’Italia capace di rialzarsi e ripartire», ha osservato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sottolineando che «quello delineato oggi non è il programma di una maggioranza politica, è un “comune denominatore” nel quale si possono ritrovare forze politiche diverse e alternative fra loro». Altrettanto soddisfatte le altre forze politiche che compongono il resto della maggioranza. «Bene il presidente Draghi. Dalle sue parole una conferma: l’Italia è in buone mani. Il Pd farà la sua parte in questa sfida», ha commentato il segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti.«Ha dato una visione, puoi amarla o non amarla, apprezzarla o non apprezzarla, ma ha dato una visione», ha detto invece il leader di Italia viva, Matteo Renzi, conversando con i cronisti in Transatlantico in Senato. Commento di tenore opposto, invece, quello di Giorgia Meloni: «Dopo aver ascoltato da Draghi un intervento di generica visione politica, che evita però di calarsi nelle scelte concrete da effettuare, confermiamo il nostro “no” a questo Governo».