In una nota le due forze politiche spiegano la linea decisa dai rispettivi leader, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi

Lega e Forza Italia hanno sposato la stessa linea politica. A delinearla è stata una nota leghista, diffusa al termine di «un lungo e cordiale colloquio» tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi – i due si sono visti dopo essere stati ricevuti dal presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi –, in cui si spiega che le due forze politiche intendono «dare un contributo, con senso di responsabilità e senza porre alcun veto» a Draghi «per risollevare il Paese». Di condizioni, invece, ne ha poste il Movimento 5 stelle – oltre a chiedere l’esclusione della Lega dal prossimo governo, il garante del M5s, Beppe Grillo, ha chiesto la creazione di «un super ministero per la transizione ecologica» –, che nel frattempo ha «temporaneamente sospeso» il voto sul governo, senza fornire «i nuovi orari di inizio e termine votazione». Un passaggio che tra gli alleati della vecchia maggioranza non viene considerato così fondamentale: «Mi auguro che l’esecutivo possa partire il prima possibile, non possiamo attendere i tempi della piattaforma», ha osservato Maria Elena Boschi di Italia Viva. Ma, adesso, cosa prevede esattamente la road map? «Non abbiamo notizie di un terzo giro di consultazioni. Ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad una crisi che ha caratteristiche del tutto inedite, la sua soluzione può richiedere anche passaggi al momento non preventivati», ha sottolineato il vicesegretario del Partito democratico, Andrea Orlando.