Tajani e Salvini assicurano che alle prossime elezioni il centrodestra sarà unito

«Altri mettono veti e fanno capricci, noi abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, difende la linea politica adottata dalla Lega, alla vigilia del secondo incontro con il premier incaricato Mario Draghi. Una scelta “responsabile” in un fase delicata per il Paese, secondo l’ex ministro dell’Interno: «Abbiamo raccolto l’appello del presidente della Repubblica, senza mettere veti in casa d’altri». Sì, invece, alle proposte: «Domani la priorità che porteremo al tavolo del professor Draghi, mentre altri si occupano di ministeri e di poltrone, sarà soprattutto la salute», ha annunciato, anticipando che la Lega proporrà il “modello Bertolaso”, descrivendolo come «il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione e delle vaccinazioni». In questo frangente, la coalizione di centrodestra non ha adottato una posizione unitaria: a differenza di FI e Lega, FdI ha deciso che non voterà la fiducia a Draghi, pur assicurando «un’opposizione responsabile». Ciò non compromette l’unità futura della coalizione. A confermarlo è stato sia Salvini – il leader leghista ha detto che il centrodestra intende presentarsi unito «a tutte le elezioni amministrative» in primavera – che il vice presidente di FI, Antonio Tajani: «Quando si andrà a votare, una volta sconfitto il coronavirus, il centrodestra si presenterà insieme», ha assicurato a L’Aria che tira su La7.