Meno 440 mila posti di lavoro: il livello più basso da dicembre 2019. Sia donne che uomini, dipendenti (235mila) e autonomi (209mila), tutte le classi d’età. Tranne gli over 50. Tasso di occupazione in un anno: -0,9 punti percentuali. Tasso di Inattività al 36,1%.

Una perdita non inaspettata ma che preoccupa di più per il futuro, a fronte di una pandemia che non accenna a risolversi e di una crisi di Governo, scoppiata a gennaio, che rallenta e rinvia le soluzioni. A dicembre, l’Istat ha registrato sia il calo degli occupati sia l’incremento dei disoccupati e degli inattivi. La diminuzione dell’occupazione, -0,4% rispetto a novembre pari a -101mila unità, riguarda soprattutto le donne – mentre è sostanzialmente stabile la componente maschile -, i lavoratori dipendenti e gli autonomi e tutte le classi d’età. Unica eccezione, gli ultracinquantenni che, invece, mostrano una crescita. Così il tasso di occupazione, nel complesso, scende al 58,0%  ovvero di 0,2 punti percentuali. Il numero di persone in cerca di lavoro aumenta del +1,5%, e in valori assoluti di 34mila unità, ma per 15-24enni si osserva una diminuzione. Il tasso di disoccupazione torna a salire al 9,0%, pari a 0,2 punti. Tra i giovani al 29,7%  e di ben +0,3 punti. Come dicevamo all’inizio, a dicembre il numero di inattivi è tornato a crescere (+0,3%, pari a +42mila unità) tra le donne, i 15-24enni e i 35-49enni, ma diminuisce tra gli uomini e le restanti classi di età. Il tasso generale di inattività sale al 36,1% (+0,1 punti). Il dato più grave è quello registrato in un anno: le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione tra marzo e giugno 2020, unite a quella di dicembre, hanno portato l’occupazione in un anno a un livello più basso di quello registrato nel dicembre 2019 con  una flessione del -1,9% pari a ben -444mila unità. Perdita che coinvolge uomini e donne, dipendenti (235mila) e autonomi (209mila) e tutte le classi d’età. Ad eccezione degli over50, in aumento di 197mila unità per effetto della componente demografica. Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,9 punti percentuali. Nell’arco dei dodici mesi, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222mila unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482mila). Una buona notizia, almeno, c’è: nonostante il calo di dicembre, il livello dell’occupazione nel trimestre ottobre-dicembre 2020 è superiore dello 0,2% rispetto a quello del trimestre luglio-settembre 2020, pari ad un aumento di 53mila unità. Nello stesso trimestre diminuiscono le persone in cerca di occupazione, -5,6%, pari a -137mila, e aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, +0,1%, pari a +17mila unità.