Adesioni più alte in alcune regioni centro-meridionali. In Veneto ed Emilia-Romagna, invece, le più basse

Circa sei studenti su dieci scelgono il liceo. Che si conferma così la “destinazione” preferita degli alunni italiani, chiamati a passare dalle medie alle scuole secondarie di primo grado. Il dato è stato riferito dal ministero dell’Istruzione, che sta raccogliendo le iscrizioni online per il prossimo anno scolastico, il 2021-2022, alle classi prime della primaria, della secondaria di primo e di secondo grado. Inciso: per la scuola dell’infanzia, la domanda va (ancora) presentata in versione cartacea. Dunque, i licei vengono scelti dal 57,8% degli alunni. Seguono gli Istituti tecnici, con il 30,3% delle iscrizioni, e i Professionali, scelti dall’11,9%. Da un’analisi più approfondita dei dati emerge che, tra i licei, il Classico rimane stabile – a sceglierlo è stato il 6,5% degli studenti (era il 6,7%, l’anno scorso) – mentre cresce l’interesse per lo Scientifico, che offre diversi indirizzi – lo Scientifico tradizionale, lo Scientifico Scienze applicate, Scientifico a indirizzo Sportivo, rispettivamente scelti dal 15,1% (-0,4%), dal 10% (+1,1%) e dall’1,8% degli alunni e delle alunne –, scelto dal 26,9%, pari allo 0,7% in più rispetto all’anno precedente. Il crescente interesse verso i licei riguarda anche l’Artistico, passato dal 4,4% al 5,1%, e le Scienze umane, in aumento dall’8,7% al 9,7%. A livello territoriale evidenziano alcune differenze tra le regioni del Centro-Sud e quelle del Nord, con alcune delle prime – l’elenco comprende Lazio, Campania, Abruzzo e Sicilia –, dove si registra l’adesione più alta ai licei e altre delle seconde, Emilia-Romagna e Veneto, con le percentuali di iscrizioni ai licei più basse del Paese.