Il leader della Lega chiude a un governo di unità nazionale: «Per me, è impossibile governare con chi vuole azzerare quota 100»

«Spero che venerdì finisca questo teatrino di compravendite di senatori. La via maestra rimangono le elezioni». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a margine di una visita all’Agenzie delle Entrate, a Roma, a poche ore dall’inizio delle consultazioni al Quirinale: secondo il calendario, comunicato nella serata di ieri, i primi ad essere ricevuti dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, saranno i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Alberti Casellati, mentre il turno della Lega, che si presenterà insieme a Fratelli d’Italia e Forza Italia, è previsto per le 16 di venerdì. Le elezioni anticipate, soluzione gradita a tutto il centrodestra – «C’è la possibilità che il capo dello Stato sciolga le camere prima del semestre bianco. La finestra» per il voto «è questa», ha osservato ieri Giorgia Meloni su Facebook – sono soltanto uno dei possibili scenari: un Conte ter, una vecchia maggioranza allargata includendo i cosiddetti “volenterosi” con o senza Conte, il cosiddetto Governo Ursula, denominato tale perché prevede il sostegno di Forza Italia, che a livello europeo sostiene la Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen – uno scenario che si concretizzerà difficilmente, al momento: FI ha ribadito che non intende lasciare il centrodestra –, e infine un governo di unità nazionale. «Un governo di unità nazionale? Impossibile con chi vuole affamare i pensionati: un governo con il Pd che vuole azzerare “quota 100” e tornare alla legge Fornero, per me è impossibile», taglia corto Salvini, ribadendo di essere contrario ad una soluzione che non piace neanche al Partito democratico, a LeU, al Movimento 5 stelle, a Fratelli di Italia e per questo da scartare in partenza. Oltre al Pd e al M5s, tra chi vuole un nuovo governo Conte, scongiurando così le elezioni che potrebbero ribaltare gli attuali equilibri in Parlamento, ci sono anche una decina di senatori che oggi hanno annunciato la nascita di un nuovo gruppo: Europeisti Maie Centro democratico. «Al presidente della Repubblica avanzeremo la proposta di un nuovo governo Conte, perché è lui il nostro punto di riferimento», ha annunciato Riccardo Merlo, uno dei membri del gruppo, che siede in Senato dove il Conte II ha ottenuto una maggioranza risicata, chiedendo al capo dello Stato un incontro in occasione delle consultazioni. «Mi sembra un centro commerciale», la replica Salvini a chi gli chiede un commento sul Maie.